4 consigli per scrivere una perfetta lettera di candidatura

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Scrivere una buona lettera di presentazione del proprio curriculum vitae che sappia conquistare il datore di lavoro potrebbe essere un’arma vincente per tutti coloro che stanno cercando occupazione.

Spesso, infatti, la lettera di candidatura rappresenta il proprio biglietto da visita, l’immagine primaria che una persona è in grado di dare di se stessa.

Ma come scrivere una perfetta lettera di candidatura? Ecco alcuni consigli.

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Adattare la lettera all’azienda

La prima regola da seguire quando si scrive una lettera di candidatura, è quella di comprendere quello che sta cercando l’azienda.

La candidatura non può essere ovviamente uguale per un’azienda che tratta alimenti e per una che invece tratta il commercio di capi di abbigliamento. La lettera di candidatura deve spiegare il proprio curriculum, facendo leva su quello che sta cercando il datore di lavoro.

Un consiglio è quindi quello di comprendere bene le richieste dell’azienda, l’attività che la stessa svolge e il tipo di commercio che applica e, di conseguenza, impostare la lettera di candidatura facendo leva sui pregi del curriculum che riguardino quella medesima attività, cercando di mettere in luce i punti di forza e tralasciando cose che invece non potrebbero essere utili (in una candidatura per un posto di lavoro presso una ditta che vende gelati, non è utile dire che si hanno forti competenze in merito alla conoscenza di tessuti).

Spiegare le proprie motivazioni

Molto spesso i datori di lavoro amano essere adulati. Un ottimo consiglio per fare colpo sull’esaminatore è quindi quello di spiegare le motivazioni per le quali si è deciso di inviare il proprio curriculum vitae proprio in quell’azienda.

In questo caso occorre mettere l’accento sui pregi dell’azienda, elencandoli in modo tale che combacino alla perfezione con le proprie competenze.

Questo non significa darsi delle arie e dire che con il proprio back- ground sarà possibile incrementare la produttività della ditta ma fare in modo che, grazie alle parole che vengono dette, il datore di lavoro pensi di aver bisogno di quella persona.

Essere coincisi ma esaustivi

Un altro consiglio per scrivere una perfetta lettera di candidatura è quello di non esagerare nella presentazione. La lettera deve infatti contenere tutte le informazioni più importanti, quindi essere esaustiva in tutte le parti ma, nello stesso tempo, le parole non devono essere troppe.

Il datore di lavoro molto spesso non ha tempo per leggere una lettera di candidatura di tre pagine e, la maggior parte delle volte, dà una letta veloce e approssimativa. Questo potrebbe rappresentar un problema perché si rischia di non mettere in evidenza delle cose importanti.

La soluzione migliore è quindi quella di scrivere una lettera di candidatura coincisa mettendo in rilievo le informazioni più importanti.

Quarto consiglio: evitare gli elenchi

Anche se si ha un ottimo back-ground pieno di lavori svolti in passato, elencarli in maniera sistematica non è mai una buona idea.

L’esaminatore non ha l’intenzione di leggere tutti gli elenchi all’interno della lettera di candidatura ma sarà più motivato a farlo se, al posto dell’elenco, ci sono le varie spiegazioni delle qualità che si hanno e delle capacità maturate con l’esperienza.

Quindi non è utile dire che si è lavorato per due anni all’interno di uno studio commercialista se poi non vengono dichiarate le varie abilità acquisite. Diversamente sarà utile dire che all’interno dello studio commercialista si è avuto modo di svolgere attività riguardo, per esempio, al controllo di gestione, alla stesura di note integrative e così via.

Un buon consiglio è anche quello di motivare le proprie competenze, contestualizzandole all’interno della lettera con degli esempi concreti di attività di successo svolte.

Pulizia e ordine

Per scrivere una lettera di candidatura perfetta che attiri l’attenzione occorre fare attenzione alla forma e all’ortografia.

Una lettera che presenta errori grammaticali o refusi di vario tipo, potrebbe rappresentare una causa di insuccesso perché il datore di lavoro tenderà a pensare che la candidatura è stata scritta in maniera frettolosa e senza la dedizione giusta.

Una buona regola è quindi quella di porre attenzione sulla forma, prendendo spunto da lettere di candidature semplici ed eleganti. La lettera dovrebbe essere inserita all’interno di una busta, essere priva di strappi, tagli e essere liscia, senza troppe piegature, per dimostrare che è stata scritta solo ed unicamente per quel lavoro.

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Pina Tamburrino
Presidentessa Osservatorio Mondo Retail - MagicStore

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