Allattare in pubblico è un diritto di tutte le donne

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Allattare in pubblico

Allattare in pubblico come al parco, o durante una cena con amici o al bar o ancora al ristorante, è sempre stato una sorta di tabù difficile da superare. Ancora oggi sono tanti gli occhi indiscreti e i commenti poco opportuni e poco delicati, sia da parte di uomini che di donne, nei confronti di una mamma che spesso e volentieri deve sentirsi giudicata, compiendo un gesto così naturale come quello di allattare. Il nostro è purtroppo un paese con una mentalità antica e tradizionalista, dove lo sguardo e l’attenzione rivolti ad una mamma e di conseguenza alla famiglia risultano velati, quindi condizionati, da vecchi pregiudizi e schemi mentali.

L’allattamento al seno rappresenta un bel capitolo nella vita di una mamma e in quanto tale dovrebbe essere vissuto in maniera serena senza paure e ansie.

L’importanza dell’allattamento al seno

Allattare al seno è di fondamentale importanza per tanti motivi. Il latte materno contiene tantissimi nutrienti fondamentali per la crescita del bambino e, anche se inizialmente sembra difficile far attaccare il bambino al seno, l’OMS consiglia di allattare, laddove possibile, addirittura fino al sesto mese di vita.

Il latte della mamma ha diverse funzioni benefiche per il piccolo:

  • protegge dalle infezioni;
  • riduce il rischio di tumori;
  • migliora la vista;
  • sviluppa le attività psicomotorie.

Per questa e per tante altre ragioni, la pratica dell’allattamento deve essere effettuata con tranquillità dalla mamma senza dare importanza alle critiche altrui.

Allattare in pubblico: perché crea scalpore?

Il legame che unisce mamma e figlio è indissolubile e, soprattutto nei primi mesi di vita, è di fondamentale importanza anche per il nutrimento del piccolo.

Normalmente il bambino necessita di nutrimento ogni 2-3 ore e dunque capita di frequente di ritrovarsi fuori casa in quel momento. Non ci sono orari e tempi prestabiliti per le poppate, per cui bisogna semplicemente assecondare ogni richiesta del piccolo.

Chiaramente ci sono mamme che preferiscono nascondersi o allattare a casa e altre alle quali invece non interessa il luogo, ma soltanto poter nutrire il proprio figlio quando lo desidera.

Gli occhi indiscreti fomentano ancora oggi scalpore, vergogna e addirittura disgusto quando vedono una donna allattare poiché pensano che mostrare il proprio seno non sia opportuno, senza capire che in quel momento si sta effettuando una cosa per necessità. Il seno è sempre stato visto come un mero oggetto sessuale, perdendo quindi la visione di esso come organo di nutrimento.

Sarebbe bello che tutti vedessero il momento dell’allattamento come un gesto tenero, di affetto materno e di cura nei confronti del bambino, ma purtroppo c’è ancora molta ignoranza e insensibilità da parte anche delle stesse donne.

Allattare in pubblico è un diritto di tutte le mamme

Nel nostro paese non esiste una legge che regoli l’allattamento in pubblico, quindi c’è la massima libertà di questa pratica. Bisogna partire dall’idea che allattare è un diritto inalienabile per la coppia madre-bambino.

Data l’importanza espressa dall’OMS in merito all’allattamento, sarebbe consono agire creando delle aree specifiche dove le mamme più timorose possono allattare i propri piccoli lontane da occhi indiscreti e pregiudizi altrui.

In alcune strutture tutto ciò esiste già, così come i bagni con i fasciatoi per bambini, ma spesso questi luoghi vengono abbandonati a loro stessi senza gli adeguati servizi o manutenzioni. Dovrebbero esserci maggiori iniziative a riguardo: il nostro paese dovrebbe andare avanti e abbandonare quelle visioni retrograde che non portano al cambiamento. Creare aree apposite non significa però rendere obbligatorio l’allattamento in quelle zone, ma soltanto dare la possibilità di maggiore privacy a chi la desidera.

Come allattare senza sentirsi a disagio

Purtroppo ancora oggi la maggior parte delle neomamme ha difficoltà ad allattare in pubblico per la soggezione o la paura di sentirsi osservate. Se al tempo stesso però non si vuole rinunciare al nutrire i propri figli anche fuori casa, è possibile risolvere la problematica con diverse soluzioni:

  • abiti premaman: capienti e alla moda consentono di allattare senza lasciare parti scoperte;
  • panni in mussola: leggeri e delicati risultano molto utili per coprire la testolina del bimbo e il seno della mamma durante l’allattamento;
  • fasce e marsupi: garantiscono al bambino una posizione comoda e alla mamma una protezione durante l’allattamento;
  • baby pit-stop: in alcune città più grandi, come ad esempio Milano, questa iniziativa consente alle mamme di localizzare tramite un’applicazione sul cellulare tutte le aree provviste di angoli dedicati alla prima infanzia, dove allattare con tranquillità il proprio bambino.

Nessuna mamma dovrebbe vergognarsi o sentirsi a disagio allattando in pubblico. Questo è un gesto del tutto naturale e spontaneo per poter nutrire il proprio bambino e soprattutto è un gesto di estrema educazione per la comunità, che sottolinea l’importanza verso la cultura dell’allattamento e la cura e la protezione della propria famiglia. Quindi mamme non sentitevi giudicate, state soltanto svolgendo un’ azione piena d’amore che dovrebbe essere apprezzata e ben vista da tutti.

Foto: Pixabay

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Pina Tamburrino
Presidentessa Osservatorio Mondo Retail - MagicStore

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