Il termine “rawdogging” ha diversi significati, ma in questo articolo facciamo riferimento a un fenomeno recente, emerso principalmente sui social media, che descrive l’atto di stare seduti per lunghi periodi di tempo, senza distrazioni come il telefono, libri o altro, semplicemente fissando un punto o stando in silenzio. Solitamente il rawdogging si pratica in aereo e ha spopolato sui social, dove qualche utente lo ha estremizzato anche troppo. Tuttavia ci sono dei benefici del rawdogging, una pratica consigliata soprattutto per le donne che viaggiano spesso per lavoro.
In alcuni casi è diventata una vera sfida social, con passeggeri che stanno seduti con lo sguardo fisso in avanti senza mangiare e senza andare in bagno. Questo sono le estremizzazioni di cui abbiamo fatto riferimento, eppure come confermato da alcuni psicologi al Daily Mail tale pratica, se effettuata correttamente, può avere effetti benefici tangibili.
Quali sono i benefici del rawdogging?
Questo tipo di rawdogging è legato alla crescente tendenza a disconnettersi dalla sovrastimolazione digitale e mentale, anche se il termine è usato in modo ironico. L’idea è di fare esperienza del vuoto o di un semplice stato di esistenza, senza il bisogno costante di stimoli esterni. Descrive una sorta di resistenza alla dipendenza dai dispositivi digitali, a favore di un’esperienza più cruda e diretta della realtà.
L’idea di stare 2, 3, 4 o più ore a guardare il sediolino davanti a noi può sembrare folle, ma non per alcuni psicologi, secondo i quali invece questa pratica ha molti benefici. Secondo la dottoressa Sandi Mann, docente di psicologia all’Università del Lancashire Centrale, il rawdogging stimola la creatività e riduce l’ansia.
Il cervello quotidianamente è bombardato da messaggi, stimoli esterni o preoccupazioni sul lavoro, che di fatto a lungo andare erodono la fantasia. Quando invece riusciamo a staccarci da smartphone, tablet, pc o qualsiasi altro dispositivo tecnologico la mente ritorna ad uno stato di “verginità” e di “purezza”. Insomma il cervello viene lasciato libero di pensare a briglie sciolte, cosa che stimola la creatività.
Il cervello, quotidianamente stimolato da impulsi e input esterni, agisce quasi in modo meccanico. Al contrario, quando ci liberiamo da distrazioni esterne, si muove in modo meno consapevole e più libero. In sostanza si aprono tante altre strade fino a quel momento impraticabili che meritano di essere percorse.
La docente ha raccontato che una volta fece un esperimento, prendendo delle persone per strada e costringendole a stare chiuse in una stanza senza musica, tv, telefoni o qualsiasi altra distrazione esterna. Inizialmente i partecipanti stavano annegando nella noia, ma poi col passare del tempo hanno trovato l’esperienza calmante e rilassante.
In questo periodo in cui il cervello viene messo “a riposo” riusciamo a fantasticare e volare con la fantasia, quindi sorgono idee più creative e approcci diversi per la risoluzione dei problemi. Ma è anche un momento di pausa per staccare la spina dalla stressante quotidianità.
Perché l’aereo è il luogo ideale per il rawdogging?
L’aereo è il luogo perfetto per fare rawdogging per tanti motivi. Innanzitutto l’aereo vola, così come vola il nostro cervello quando viene liberato dalle catene di tutti i giorni fatte di messaggi, impegni lavorativi e familiari, appuntamenti ecc.
Inoltre sull’aereo i telefoni non possono essere collegati, quindi è il momento ideale per disconnettersi ed entrare in sintonia con i propri pensieri. Sicuramente all’inizio possono esserci delle difficoltà, poiché nelle prime fasi la noia prende inevitabilmente il sopravvento. Tuttavia basta un po’ di pazienza per riscoprire i benefici del rawdogging.
Benché l’aereo sia il luogo ideale per esercitare questa pratica, la dottoressa Mann ha invitato le persone a fare rawdogging ovunque, anche a casa. Naturalmente bisogna scegliere un posto tranquillo e lontano dalle distrazioni quotidiane. L’importante è ritagliarsi del tempo per lasciar vagare la mente, senza necessariamente attendere il prossimo volo. In questo modo possiamo riscoprire il piacere di fare le cose con lentezza e sperimentare di più, così da pensare in modo diverso e avere nuove idee che, altrimenti, difficilmente sarebbero venute a galla nel tran tran quotidiano, quando c’è poco tempo anche per pensare.
Una meditazione improvvisata
Anche il dottor Daniel Glazer, psicologo clinico specializzato in traumi, è d’accordo sul fatto che il rawdogging apporti numerosi benefici e che può essere equiparato a tutti gli effetti ad una sessione di meditazione improvvisata.
Il dottore è comunque consapevole che questa pratica non è per tutti, anche perché molte persone sono addirittura terrorizzate all’idea di dover starsene sedute per ore senza fare niente e far lavorare esclusivamente la propria mente e i propri pensieri.
Eppure questa introspezione forzata spinge la propria mente ad affrontare situazioni, pensieri ed emozioni che nella vita quotidiana di tutti i giorni sarebbero evitati. Oltre a sviluppare una migliore capacità di problem solving, le persone hanno la possibilità di fare un viaggio dentro loro stesse e capire come automigliorarsi e come affrontare al meglio situazioni che impauriscono o che fanno sentire a disagio.
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