Come diventare fotografa: da hobby a lavoro part time o full time

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Come diventare fotografa

I nuovi smartphone presentano un comparto fotografico sempre più avanzato e consentono a tutte di “inventarsi” fotografe, specializzarsi e sperimentare nuove modalità di scatti. La fotografia sta diventando una vera e propria passione per le donne e c’è chi ha pensato di trasformare quell’hobby in un vero e proprio lavoro. Se ti stai chiedendo come diventare fotografa devi prima capire che tipo di attività vuoi mettere in piedi.

Se sei una ragazza alle prime armi, single e senza lavoro, puoi pensare di diventare una fotografa professionista full time per alimentare la tua passione. Se invece sei una mamma col tempo limitato e desideri racimolare qualcosa a fine mese sfruttando la tua passione, allora in questo caso puoi avviare un’attività part time, magari limitandoti a vendere foto o servizi fotografici sul web.

Come diventare fotografa: prepara il tuo business plan

Qualunque sia la tua attività, devi creare un business plan che tengo conto a 360° di tutti gli aspetti, soprattutto quelli finanziari. Il business plan è un progetto sempre aperto, poiché lo puoi aggiornare di volta in volta in base all’evoluzione della tua attività.

Per prima cosa devi indicare la struttura della tua azienda per capire come muoverti. L’azienda può essere composta anche da una sola persona, cioè te stessa. Se invece vuoi partire in grande e hai già due o tre collaboratori o dei soci che desiderano lavorare insieme a te, puoi fare altri tipi di ragionamenti sia per quanto riguarda gli investimenti che i lavori da prendere. Se sei da sola non puoi prendere molti lavori, mentre se lavori con 2-3 collaboratori puoi sicuramente ampliare i tuoi orizzonti.

Come specificato il business plan è in costante evoluzione. Puoi partire da sola e, se ti allarghi, puoi inserire anche altri collaboratori. Oppure puoi partire con qualche socio, per poi staccarti e creare un’azienda tutta tua se preferisci metterti in proprio.

In ogni caso dovresti farti affiancare da un consulente finanziario e da un commercialista, soprattutto se la tua attività inizia a macinare lavori su lavori e quindi devi essere inquadrata anche da un punto di vista fiscale e contributivo.

Inquadra la tua azienda: le domande utili che devi porti

La prima domanda che devi porti è qual è il tuo target di pubblico. Quando parliamo di fotografia entriamo in un mondo sconfinato. C’è la fotografia per matrimoni, la fotografia industriale, la fotografia architettonica, la fotografia per il settore food ecc.

Decidi in quale campo specializzarti così da presentarti come un’esperta di un settore. In questo modo puoi iniziare a fare una prima cernita e offrire servizi più mirati e, allo stesso tempo, presentarti come una figura qualificata e professionale per quel determinato ambito.

Altra domanda importante: chi sono i tuoi competitor? Come te sicuramente ci saranno altre fotografe e fotografi che operano in quel settore. Devi studiarli, analizzarli e capire come puoi batterli.

Segui i migliori ma senza copiarli spudoratamente. Oggi la personalizzazione dei servizi è la chiave per differenziarsi dalla concorrenza, quindi devi avere un tuo stile originale. Puoi prendere spunto dai migliori, ma sempre mettendoci qualcosa di tuo.

Prova a ragionare fuori dagli schemi, offrendo qualcosa a cui nessun competitor ha mai pensato. Se vuoi fare la fotografa avrai sicuramente una mente creativa ed esplosiva, quindi fatti venire un’idea originale e in grado di catture l’attenzione.

C’è poi una terza domanda da porti: quanto costano i tuoi servizi? Anche in questo caso vale la pena informarsi sui prezzi generali del mercato. Ti consiglio di non discostarti troppo dai costi degli altri fotografi.

Se spari prezzi troppo alti senza un reale motivo difficilmente le persone ti sceglieranno, soprattutto se non ti sei ancora fatta un nome. Prezzi troppo bassi potrebbero invece essere percepiti come sinonimo di scarsa qualità, quindi impara a trovare il giusto equilibrio.

Crea il tuo portfolio

Il portfolio più o meno ha un’importanza quasi simile alle recensioni. Soprattutto quando si tratta di fotografia i potenziali clienti vanno a vedere i precedenti lavori per capire se lo stile può piacere o meno.

Ecco perché man mano che crei dei lavori dovresti inserirli nel tuo portfolio, sia per mostrare il dinamismo della tua attività in costante crescita sia per far capire ai potenziali clienti il tuo stile.

Se i lavori sono troppi non devi inserirli tutti nel portfolio, ma quelli più belli e importanti.

Come guadagnare all’inizio?

I matrimoni, i servizi fotografici per case di moda o le foto industriali danno belle soddisfazioni da un punto di vista economico e anche professionale, ma almeno all’inizio difficilmente ti verranno affidati compiti così importanti.

Ci sono comunque altre strade che ti consentono di guadagnare qualcosina o almeno di far circolare il tuo nome. Come? Puoi pubblicare i tuoi scatti sui tanti siti di fotografie, decidendo se distribuirle gratuitamente o a pagamento.

Se invece ti piace molto anche la parte teorica, sui social o su piattaforme specifiche come Youtube puoi pubblicare dei tutorial dove spieghi in maniera dettagliata tutte le tecniche di fotografia.

Potresti anche iniziare una carriera come influencer nel settore fotografico, ideale per chi non ha moltissimo tempo e preferisce un impegno part time da gestire a piacimento, così da guadagnare qualcosa con le visite e far circolare il tuo nome e farti conoscere da privati, professionisti e aziende.

Foto: Pixabay

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Pina Tamburrino
Presidentessa Osservatorio Mondo Retail - MagicStore

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