Come fare carriera? Le donne manager se lo chiedono spesso ma le risposte date non sempre sono quelle giuste. Molte donne, influenzate da stereotipi cristallizzati nel tempo, ritengono che devono somigliare all’uomo per essere dominanti ed imporre la loro leadership. E così tendono ad avere un atteggiamento aggressivo, una postura eretta e mascolina e a girare sempre con una 24 ore.
Sensibilità e femminilità, tratti distintivi delle donne, tendono così a sfumare fino quasi a scomparire. Ma è giusto? Secondo le esperte di leadership e carriere femminili no. Il fatto che ai posti di comando ci siano soprattutto uomini ha imposto come modelli proprio persone di sesso maschile.
Ed allora analizziamo le differenze tra uomini e donne e quali sono le caratteristiche e le competenze tipicamente femminili che non vanno eliminate, ma anzi valorizzate.
Come fare carriera? Le principali differenze tra uomini e donne
Le donne non devono imitare gli uomini, anche perché le caratteristiche degli uni e delle altre sono profondamente diverse. Passiamo in rassegna le principali differenze emerse in seguito ad alcune ricerche.
La donna è meno incline all’aggressività, atteggiamento che tra l’altro le viene meno “perdonato” a livello sociale. Risulta invece più propensa al dialogo, avendo una maggiore competenza verbale, ma una minore attitudine verso le discipline matematiche.
A differenza dell’uomo la donna calcola di più i rischi, anche per questo motivo è più incline alla negoziazione. L’uomo, invece, preferisce imporsi con la forza.
La donna è multitasking, è in grado di fare e gestire più cose contemporaneamente senza perdere la lucidità. In un problema riesce a valutare meglio le sfumature, mentre l’uomo punta a individuare maggiormente il punto nodale.
Alla razionalità maschile corrisponde il proverbiale intuito femminile, il cosiddetto sesto senso. Infine, soprattutto in caso di nuove esperienze e di nuove criticità, la donna tende ad essere più impulsiva, a differenza dell’uomo che preferisce seguire il protocollo.
Come non essere invisibili?
La donna, per caratteristiche fisiche e caratteriali, risulta essere meno “visibile” rispetto all’uomo. In genere ha un tono di voce più basso, tende ad entrare in punta di piedi ed è più piccola fisicamente. Tutte caratteristiche appunto che rischiano di farla sembrare per certi versi “invisibile”.
Il primo passo per fare carriera senza somigliare troppo agli uomini è proprio levarsi di dosso l’etichetta di invisibilità. Questo non significa alzare la voce, essere irruente o esibizioniste.
É possibile imporsi anche con toni garbati ma decisi, sciorinando la propria eloquenza e la propria competenza nel settore di riferimento. Gli stessi uomini inizieranno ad apprezzare le capacità e le competenze della collega donna, senza che debba alzare la voce o farsi notare eccessivamente.
Capitolo look: come comportarsi?
Un discorso a parte va fatto sul look, che merita un approfondimento. Sia per gli uomini che per le donne il look rispecchia la personalità. In un certo senso quindi anche il look conferisce visibilità alla donna. Le persone manager curano quasi con attenzione maniacale il loro look, come se fosse un brand, considerando che è il primo biglietto da visita.
Ed ecco la domanda cruciale: come bisogna vestirsi allora? La questione si fa spinosa poiché si entra in un campo minato. Una cosa è sicura: l’ufficio non deve diventare per le donne una specie di passerella dove sfilare. Va bene curare l’aspetto, purché sia sobrio ed equilibrato.
Questo non significa però che le donne debbano vestire in maniera eccessivamente castigata o anonima. Ogni donna deve seguire la moda seguendo la sua personalità, proponendo un’immagine positiva e ben curata.
Un trucco eccessivo o un abbigliamento audace, quasi volgare, non aiutano certo a rafforzare l’immagine professionale di una donna. Anzi la indeboliscono, soprattutto se si adottano comportamenti seducenti che in realtà sminuiscono le competenze e le capacità della donna.
La stessa donna si sottovaluta, mentre l’uomo ne apprezza più le qualità fisiche che non quelle professionali. Sicuramente si possono evidenziare le parti femminili, purché aiutino semplicemente a rafforzare il carisma della donna ed imporre l’autorità.
L’importante è che l’aspetto fisico non sopravanzi mai quello professionale, che deve sempre essere messo in primo piano.
Come fare carriera: l’importanza di avere un uomo “alleato” nella vita privata
Le esperte di carriera femminile concordano su un altro punto: per avere successo nella vita professionale le donne devono avere un compagno che le sostenga nelle loro scelte.
Solo così una donna può essere contemporaneamente una manager, una moglie ed una mamma senza dover fare scelte dolorose o rinunce importanti.
Senza il sostegno di un marito o un fidanzato complice, difficilmente una donna può dividersi tra famiglia e lavoro. Il compagno di vita deve sostenere la sua donna e supportarla anche nelle questioni familiari.
Un passaggio tutt’altro che scontato e che va tenuto a mente. Ecco perché quando si sceglie un compagno di vita è importante fare delle valutazioni a 360°, che comprendano tutti gli aspetti legati alla vita privata ed anche a quella professionale.
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