In un vecchio articolo ti abbiamo spiegato come fare decluttering in casa, che può riguardare principalmente capi d’abbigliamento, ma anche documenti, fatture e in generale oggetti che vengono conservati ma che in realtà non hanno più alcuni utilità. In questo articolo invece andiamo più nello specifico e ti spieghiamo come fare decluttering in cucina in modo oculato e intelligente, rendendo questo spazio molto più pratico e confortevole.
Come fare il decluttering in cucina: i consigli dell’esperta
Va sottolineato che il decluttering aiuta a fare ordine nella propria casa, ma anche nella propria mente. Avere un casa ordinata e liberarci delle vecchie cose ci aiuta a fare ordine nella nostra vita, così da poter vedere le cose con maggiore lucidità.
Il decluttering è una pratica così diffusa che sono nate vere e proprie figure professionali che si dedicano a questa attività. Sono i cosiddetti “professional declutterer”, che danno consigli pratici su come liberarsi degli oggetti superflui e rendere la propria casa più ordinata, spaziosa e vivibile.
Fatta questa precisazione, passiamo alla parte pratica per fare un po’ di ordine in cucina con i consigli di Julia Williamson, declutterer professionale che distribuisce preziosi consigli su come tenere in ordine la casa.
Le spezie in cucina
La cucina può essere considerata il cuore pulsante della casa. Qui si cucina e in alcuni casi si mangia anche, inoltre è vissuta tutti i giorni da ogni membro della famiglia. Non sorprende quindi che questo sia uno degli ambienti più caotici dove bisogna intervenire per prima.
L’esperta consiglia di dare uno sguardo attento all’armadietto delle spezie, dove si conserva di tutto: pepe, curry, curcuma, peperoncino ecc. Tuttavia rimarrai sorpresa dallo scoprire che molte spezie, in realtà, sono andate a male o comunque emettono un odore sgradevole.
Questo succede perché le spezie macinate durano circa un anno, dopo essere state aperte. Diverso è il discorso delle spezie intere, che possono durare da uno fino a tre anni. Il problema è che alcune spezie vengono usate per pochissime volte all’anno, quindi hanno un utilizzo molto limitato.
I barattoli che hanno un odore sgradevole vanno purtroppo buttati via, senza se e senza ma, per quanto possa essere spiacevole buttare via il cibo. La cosa migliore sarebbe acquistare le spezie in piccole quantità, preferibilmente sfuse, così da non correre il rischio di doverle buttare se non utilizzate per un periodo prolungato.
Le tazze
Alcune persone sono vere e proprie accumulatrici seriali di tazze per svariati motivi. Magari c’è la tazza della propria infanzia, la tazza regalata come bomboniera, la tazza vinta ad una fiera o la tazza frutto di un acquisto d’impulso. Alla fine però, gira e rigira, utilizziamo sempre la medesima tazza. La cosa migliore è quindi sbarazzarsi di quelle tazze che non vengono utilizzate mai, o solo in rarissimi casi, e donarle. Meglio che vengano utilizzate da qualche persona a te cara, piuttosto che prendere polvere in un mobile della tua cucina!
Il caos sotto il lavandino
Il lavandino può essere considerato lo “sgabuzzino” della cucin”, qui infatti ci finisce un po’ di tutto: detersivi, stracci per pulire, spugne ecc. Molte cose sono indubbiamente utili, ma molte altre ormai non hanno più alcuna utilità e occupano solo spazio prezioso.
Praticità è la parola d’ordine in cucina, quindi è importante che le cose presenti sotto il lavandino siano facilmente reperibili e raggiungibili. Rischi di perdere tempo prezioso se ogni volta che devi recuperare uno straccio o un detersivo sotto la cucina sei costretta a fare una sorta di caccia al tesoro.
Tira fuori tutto quello che si trova sotto il lavandino e, dopo una veloce cernita, liberati di tutte le cose vecchie o che ormai non usi più. Per renderti la vita più semplice puoi tranquillamente organizzare e sistemare le cose in un organizer, o all’occorrenza usare vecchi cartoni o scatole delle scarpe. In questo modo fai anche del riciclo intelligente, prezioso alleato del decluttering, che ti aiuta a recuperare vecchi oggetti e risparmiare qualche soldino.
Le buste della spesa
Le buste della spesa possono essere di carta, plastica, nylon o qualche altro tessuto resistente. Pur essendo preziose alleate, rischiano di occupare molto spazio in cucina. Qualche idea per ottimizzare gli spazi?
Puoi mettere una o due buste della spesa in auto, magari di carta o di qualche altro materiale, così da tenerle sempre a portata di mano quando vai al supermercato e non doverle prendere ogni volta alla cassa, tra l’altro a pagamento. Le buste di plastica possono invece essere usate per raccogliere l’umido o nei cestini in bagno o nello studio. In questo modo avrai un numero limitato di buste che non rappresentano un ingombro eccessivo.
Posate e utensili
Infine le nostre cucine spesso sono piene di posate e utensili, molti dei quali si rivelano però superflui poiché vengono utilizzati pochissime volte. Non ha senso avere 7 cucchiarelle, se alla fine ne serve una sola.
Devi quindi scegliere gli utensili ai quali sei più affezionata e che sono più comodi da usare, liberandoti di quelli che invece usi pochissime volte. Il ragionamento da fare è lo stesso di quello fatto per le tazze: meglio che questi utensili “vivano” la loro vita a casa di persone care e amiche, piuttosto che starsene chiuse per anni nel mobile della tua cucina.
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