Gestire e controllare le emozioni sul lavoro è davvero molto importante e non solo per fare buona impressione sul capo. Infatti tutti noi viviamo di queste sensazioni ogni giorno e le stesse fanno parte di noi, sono il motore del nostro benessere psicofisico giornaliero e per questo è fondamentale non nasconderle ma imparare a gestirle al meglio e a conoscerle più da vicino, senza timori.
Scopriamo tutti i 5 segreti che ci faranno vivere e lavorare al top in qualsiasi ambito.
LEGGI ANCHE: Come superare la timidezza sul posto di lavoro
Mettersi nei propri panni
Innanzitutto per lavorare meglio e per gestire le proprie emozioni bisogna mettere in moto l’auto-controllo. Questo non significa respingere le nostre sensazioni e stati d’animo, ma imparare a “filtrarli”, a gestirli al meglio appunto, senza lasciarci sopraffare da istinti spesso controproducenti per noi stessi e per la nostra immagine e condizione lavorativa.
Quindi come primo tra i 5 segreti per gestire le emozioni sul lavoro impariamo a metterci nei nostri panni, cioè cerchiamo di dare importanza alle nostre priorità, alle nostre esigenze, impariamo ad ascoltarci di più.
Troppo di sovente infatti, soprattutto sul lavoro, cerchiamo di compiacere gli altri e di non contraddirli a tal punto da dimenticarci di noi stessi e con un conseguente ed importante accumulo di stress se la situazione prosegue per diverso tempo.
Non reprimere le emozioni
Sul lavoro, erroneamente, è quasi istintivo reprimere le proprie emozioni per non creare conflitti o per non mostrarsi impulsivi. In realtà però reprimendo tutte queste emozioni prima o poi verranno somatizzate e trasformate in mal di testa, dolori muscolari, nausee, ansie ee ad altri disturbi.
Bisogna quindi vivere queste emozioni, non nasconderle ma canalizzarle nel modo giusto: Le emozioni non vanno represse, bensì la collera per esempio svanisce camminando, facendo sport, ballando, nuotando, correndo, confidandosi con qualcuno di fidato. Ciò che ci dà fastidio va sempre espresso a voce alta e con rispetto ed educazione, vanno stabiliti poi dei limiti per proteggerci e lavorare al meglio con serenità.
Mindfulness
Anche di mindfulness si parla molto negli ultimi anni ed in pratica è un insieme di metodologie ed esercizi pratici atti a darci tutti gli strumenti per gestire gli stress quotidiani. Il mindfulness insegna ad essere più presenti, a prendere coscienza di quello che ci capita attorno e a ciò che succede dentro di noi e a gestire tutto questo.
Non solo, la disciplina insegna anche a comprendere che, nonostante non si possano cambiare gli avvenimenti negativi anche sul lavoro, possiamo noi modificare la maniera in cui questi ci influenzano e ci stressano e anche ad accettare la loro presenza.
Ci sono infatti opportunità che arrivano proprio dal nostro conscio ed inconscio che sono alla nostra portata, basta soffermarci a coglierle e mediante queste è possibile gestire le emozioni sul lavoro e nella vita privata con più serenità e calma.
Esistono tutorial di mindfulness alla portata di tutti anche online, libri, manuali e corsi pratici sia sul web che nelle principali città italiane e che permetteranno di migliorare sensibilmente la vostra vita.
Resilienza
Si sente spesso parlare di resilienza ed è un concetto chiave per vivere meglio negli ambiti più svariati della vita, lavoro compreso. La resilienza è infatti indispensabili per gestire soprattutto le emozioni negative e permette di riconoscere il momento in cui occorre fermarsi e respirare prima di reagire di fronte ad una qualsiasi circostanza.
Fare una sorta di pausa aiuta a a riprendere il controllo e permette di analizzare la situazione, la rabbia o il sentimento negativo da più punti di vista in modo oggettivo.
Non solo, provando ad esaminare in questo attimo di stop le conseguenze di una possibile reazione impulsiva può aiutare ad evitare il peggio, cioè proprio ad escludere atteggiamenti ed azioni negative e di impulso in reazione ad eventi spiacevoli e scatenate dalle sensazioni negative. Questo è un esercizio adatto a tutti e assolutamente da provare.
Concedersi delle pause
Infine tra i 5 segreti per gestire le emozioni sul lavoro non possiamo non consigliarti questo. Ciò infatti che può giovare davvero alla nostra emotività e di conseguenza alla nostra professione è il saper riconoscere quando è il momento di prendersi una pausa, proprio come accennato prima.
Ma è anche importantissimo, diciamo anche fondamentale, ottimizzare il proprio tempo lavorativo e stabilire delle soste necessarie, anche brevi. Per esempio stabiliamo, sempre nel rispetto del lavoro, dei colleghi e delle tempistiche proprie della professione, pause per andare alla toilette, soste per degustare un caffè, un po’ di acqua o semplicemente per sgranchirsi le gambe o prendere una boccata d’aria, specie se si fa un lavoro sedentario.
Il nostro cervello giova enormemente di questi stop e anche la nostra psiche ne trae grande vantaggi e benefici.