Il welfare aziendale si è rivelato uno strumento utilissimo adottato dalle varie attività per incrementare il livello di benessere delle lavoratrici, migliorando così la produttività e rafforzando il rapporto di fiducia tra lavoratrici e brand. Ecco perché è interessante conoscere i benefit più richiesti dalle donne nel 2022, che consentono di aumentare il potere d’acquisto, senza incidere sullo stipendio, e di ritagliarsi maggiore spazio per se stesse.
Anche le aziende ne traggono beneficio, poiché aumenta il livello di produttività delle lavoratrici. Inoltre i brand che adottano politiche di welfare hanno riscontrato un notevole decremento dell’assenteismo e sono più appetibili agli occhi dei nuovi talenti.
I benefit più richiesti dalle donne nel 2022: al primo posto i premi immediati
Al primo posto in assoluti spiccano i premi immediati, con una preferenza pari al 34%.
Tra i premi immediati più apprezzati ci sono i buoni shopping che, all’occorrenza, possono essere usati anche da casa per effettuare direttamente acquisti online sui vari e-commerce.
Per fare questi acquisti le lavoratrici non vanno ad intaccare il loro stipendio, quindi vedono aumentare il loro potere d’acquisto e sviluppano una maggiore fedeltà e stima nei confronti delle aziende.
Food and beverage
Al secondo posto i buoni pasto, per acquistare food and beverage, con uno share pari al 24%.
Le dipendenti possono accedere a cibo sano in ufficio, o anche nei luoghi di lavoro, così da sentirsi maggiormente gratificate.
La pausa pranzo è un momento importante per le lavoratrici, che possono ricaricare le pile e ripartire ancora più cariche.
Ecco perché, tra una chiacchiera e l’altra con le colleghe, è importante che le collaboratrici possano accedere a cibo di qualità che le faccia sentire bene fisicamente.
Smart working
Sul terzo gradino del podio troviamo lo smart working, che ha ottenuto il 23% delle preferenze.
Lavorare da casa, possibilità che è stata data a molte lavoratrici soprattutto nel periodo di lockdown, offre una serie di vantaggi tangibili, a partire dal risparmio in termini di tempo, di denaro per il parcheggio e per le autostrade e di carburante.
Nonostante l’alto indice di gradimento, rispetto a prima, lo smart working è leggermente in calo. In effetti non è uno strumento adottabile da tutti, soprattutto da chi non ha uno studio dove poter lavorare in serenità.
Devi quindi considerare se sia una modalità di lavoro adatta a te, o se preferisci lavorare in presenza.
Assistenza medica privata
Tra i benefit più richiesti dalle donne nel 2022 c’è l’assistenza medica privata. L’ondata di pandemia ha messo ancora più in evidenza la necessità di badare alla propria salute.
In particolare tra i servizi più richiesti spicca la copertura per l’assistenza medica per i familiari delle dipendenti, oltre che per le stesse lavoratrici.
Da sottolineare che l’Italia è il paese europeo con la più alta incidenza di utilizzo dei propri risparmi proprio per far fronte alle cure ed alle spese sanitarie. Non sorprende quindi che questa misura di welfare aziendale sia tra le più richieste.
Agevolazioni per gli abbonamenti sui mezzi pubblici
Molte lavoratrici hanno richiesto sovvenzioni per i trasporti pubblici, con una percentuale pari al 20%.
Un dato molto evidente soprattutto nelle grandi metropoli, dove magari risulta più complesso spostarsi con l’auto e quindi si fa spesso ricorso ai mezzi pubblici.
Da sottolineare che gli abbonamenti per i mezzi pubblici possono essere usati non solo per recarsi al lavoro, ma anche per gli spostamenti in città per il tempo libero. Un’altra soluzione che preserva il potere d’acquisto delle stesse dipendenti.
Servizi per i bambini
Soprattutto le donne con figli a carico hanno espresso la loro preferenza per i servizi per i bambini. Si tratta di un benefit a sostegno della genitorialità, ma anche della conciliazione tra vita privata e lavoro.
Gli asili nido aziendali, ad esempio, consentono alle neomamme di poter lavorare con serenità e di poter visitare i loro bimbi ogni volta che lo desiderano.
Molto apprezzati anche i servizi convenzionati con baby-sitter, alle quali affidare i bambini piccoli durante gli orari lavorativi o anche extra-lavorativi.
Non mancano poi i servizi per i figli più grandi, comprensivi di borse di studio, viaggi, corsi di lingua, rimborsi per l’acquisto di libri e servizi di orientamento scolastico.
Programmi di formazione per le lavoratrici
Una delle problematiche principali per le donne lavoratrici è di non trovare il tempo per migliorare le proprie competenze, come corsi di studio o di aggiornamento, che possono risultare utili anche nella vita lavorativa.
Ecco perché i programmi di formazione per le lavoratrici sono molto apprezzati, in quanto consentono alle dipendenti di acquisire competenze spendibili nel lavoro, ma anche nelle attività extra-lavorative, come ad esempio l’apprendimento di una lingua straniera.
Auto aziendale
Altro benefit particolarmente apprezzato è l’auto aziendale. Le lavoratrici possono tagliare un bel po’ di costi, a partire dall’acquisto stesso della vettura.
La stessa auto può essere usata per andare al lavoro, ma anche per le normali uscite al di fuori del lavoro.
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