Mental coach, cos’è e perché professioniste ed aziende ne hanno bisogno

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Mental coach

Il mental coach è una figura nata prevalentemente nel mondo dello sport, per migliorare le prestazioni. Gradualmente si è diffusa anche in altri ambiti, soprattutto quello lavorativo, aiutando manager e professioniste e raggiungere i loro obiettivi. É opportuno sottolineare che il mental coach, da solo, non può risolvere i tuoi problemi o dirti cosa fare.

Serve quindi che tu abbia una predisposizione positiva per superare i tuoi limiti, e rimuovere i blocchi che ostacolano la tua crescita. Molte volte le persone, per paura di fallire, desistono da un’impresa oppure non ci mettono tutto l’impegno necessario. Con l’aiuto di un professionista diventa più facile prendere consapevolezza delle tue capacità ed acquistare più fiducia in te stessa.

Cosa fa il mental coach

Se si può allenare il fisico, si può allenare anche la mente. Da questo principio è nata la figura del mental coach, che aiuta a focalizzarsi sul miglioramento delle prestazioni. Contribuisce a definire gli obiettivi ed il percorso da intraprendere per raggiungerli. Con il suo aiuto puoi trovare la soluzione adatta ai tuoi problemi, individuando i punti di forza per valorizzarli ed anche i punti deboli per rinforzarli.

Come già accennato, deve partire tutto da te. Devi essere predisposta al cambiamento positivo, quindi motivazione e voglia di imparare sono dei mantra da seguire pedissequamente. Se non hai le giuste motivazioni o cerchi delle scuse per i tuoi fallimenti, hai perso in partenza.

Con il supporto di un “allenatore della mente” puoi sperimentare strade alternative, guardare le cose da un altro punto di vista, cambiare prospettiva e, fondamentalmente, rompere gli schemi. Dopo aver rimosso i blocchi che ostacolano il tuo percorso di crescita, avrai più motivazione sul lavoro e potrai conseguire più facilmente i tuoi obiettivi. Inoltre raggiungerai un perfetto equilibrio psicofisico, che ti aiuterà ad essere anche più felice.

Tramite colloqui personali ed una serie di tecniche, il mental coach sarà in grado di tirare fuori il meglio di te, farti diventare autonoma e responsabile ed insegnarti a sfoderare le unghie nel momento opportuno.

Mental coach: un valido aiuto per libere professioniste, manager ed aziende

Il mental coach è una figura adatta in vari ambiti lavorativi: per le libere professioniste, le manager ed anche le aziende.

Se sei una libera professionista, potresti non avere ben chiari i tuoi obiettivi e, di conseguenza, risulta complicato trovare la strada adatta per raggiungerli. Un allenatore della mente non solo ti aiuta a definire gli obiettivi, ma tramite un programma specifico, ad avere più fiducia e consapevolezza di te stessa.

Il discorso diventa ancora più ampio e complesso per le manager, che occupano posizioni strategiche all’interno delle aziende e sono costantemente sotto pressione. Con il supporto di un professionista imparerai a diventare una leader di successo, gestire le emozioni negative, comunicare in modo efficace, risolvere conflitti interni e motivare le persone.

Sempre più aziende decidono di rivolgersi ad un allenatore della mente, destinandolo ad interi settori o aree commerciali, per un miglioramento complessivo di tutti i dipendenti e le figure professionali.

5 tecniche usate dai coach

Naturalmente ogni coach ha un approccio diverso, che può variare a seconda della persona e dell’ambito lavorativo al quale si rivolge. Esistono però delle tecniche universalmente valide utilizzate da tutte le categorie di coach.

La prima tecnica, una delle più comuni, è il pensiero positivo. Si tratta di avere un atteggiamento mentale ottimista, confluendo pensieri e parole verso la positività.

L’esercizio mentale è un’attività richiesta in prossimità di una prestazione. Se per uno sportivo la sfida è rappresentata da una gara agonistica, per una professionista può essere un colloquio o una riunione importante. Tale tecnica aiuta a modellare la mente per migliorare e perfezionare determinate qualità.

Altra tecnica molto gettonata è la visualizzazione e richiede un grande sforzo di immaginazione. In tal caso devi dare fondo a tutta la tua creatività e sono previsti vari step: imparare a rilassarsi, gestire le energie, elaborare piani di riserva, programmare obiettivi specifici, affrontare i cambiamenti ecc.

L’autoipnosi è una pratica che richiede una grande capacità di distaccarsi, anche se per pochi minuti, dalla realtà. Relax, riduzione della paura e dello stress ed autocontrollo sono passaggi fondamentali per l’automiglioramento.

Infine c’è la ristrutturazione cognitiva, una tecnica più elaborata che richiede una grande preparazione da parte del professionista. In tal caso devi imparare a cambiare il tuo pensiero e adattare la mentalità con un’attitudine positiva della realtà.

Le varie tipologie di coach

Esistono varie tipologie di mental coach, da scegliere in base al proprio ambito lavorativo.

Lo psicologo del lavoro aiuta le aziende, o in generale le persone dedite agli affari, nello sviluppo professionale. Il “semplice” psicologo invece offre i suoi servizi terapeutici a famiglie, coppie o anche singole persone che soffrono di disturbi mentali ed emotivi.

Sempre più richiesto, soprattutto in settori dove le pressioni sono tantissime, è lo stress management consultant. Questa figura aiuta a gestire lo stress e a perseguire un notevole miglioramento nelle prestazioni. In alternativa c’è il biofeedback consultant, che aiuta a ridurre lo stress ma utilizzando la tecnologia psicofisiologica.

Fonte foto: Pixabay

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Pina Tamburrino
Presidentessa Osservatorio Mondo Retail - MagicStore

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