Moda sostenibile a basso impatto ambientale

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Moda sostenibile, moda eco-friendly, moda a impatto zero: tante declinazioni con un unico denominatore comune, quella della moda che rispetta l’ambiente e non distrugge il pianeta.

Sì, perchè anche seguire la moda inquina e spreca risorse preziose. Anche vestirsi è un problema globale di impatto ambientale. Il settore tessile è uno dei più inquinanti perchè la produzione assorbe consumi energetici e idrici notevoli.

Inoltre sotto la spinta della moda low – cost si tende a far durare un capo a malapena per una stagione con conseguente aumento del volume di rifiuti se gli abiti dismessi non vengono riciclati o riutilizzati almeno per progetti di solidarietà.

Come vestirsi in modo consapevole

  1. Scegliere i brand virtuosi che hanno preso l’impegno di essere sostenibili. Tantissimi marchi hanno dato vita a progetti di riciclo o utilizzano fibre naturali ed ecologiche. Altri assumono l’impegno etico di non sfruttare i lavoratori. Essere ecologici non è mai stato così di moda!
  2. Anche prendersi cura dei nostri capi può diventare occasioni di sostenibilità: scegli una lavatrice a basso impatto ambientale. E poi ancora impara a rammendare o riattaccare un bottone. Allungare la vita dei capi facendoli durare ben oltre una stagione significa avere a cuore anche l’ambiente.
  3. Scopri i tessuti ecologici alternativi come la canapa, tra l’altro conosciuta sin dall’antichità o la juta, molto utilizzata nella moda per la sua resistenza.
  4. Preferisci le fibre naturali (cotone, lino, lana) alle fibre sintetiche come il nylon, il poliestere o l’acrilico. Tra l’altro le fibre non naturali possono anche essere causa di spiacevoli irritazioni sulla pelle.
  5. Ricicla quanto più possibile i tuoi abiti. Se non li indossi più regala a chi è più bisognoso i tuoi capi. Conserva per il figlio minore i capi usati dal maggiore. Con un po’ di riciclo creativo, dona nuova vita a indumenti che altrimenti non avresti usato più. Reinventa con stile nuovi capi per essere green ma anche alla moda!

Certificazione tessile per la moda eco-friendly

A partire dal 2000, la certificazione tessile garantisce ai consumatori che i tessuti rispondono a criteri produttivi di sostenibilità.

Una vera garanzia di qualità ecologica dei tessuti che utilizzano fibre naturali e materiali riciclati:

  • per il settore tessile biologico la certificazione di prodotti tessili in fibre naturali da agricoltura biologica è in accordo con i requisiti fissati da “Global Organic Textile Standard (GOTS)” e “Organic Content Standard (OCS)”. Gli standard riguardano requisiti qualitativi del materiale, caratteristiche di sicurezza per il processo manifatturiero tessile;
  • per il settore tessile riciclato , la certificazione di prodotto tessile da materiale riciclato, in accordo con i requisiti fissati da “Global Recycle Standard (GRS)” o “Recycled Claim Standard (RCS)”, valorizza l’impiego di materiali da riciclo per favorire un modello produttivo che minimizza il consumo di risorse;
  • per il settore dei prodotti imbottiti con piume e piumino la certificazione “Responsible Down Standard (RDS)”, assicura che le piume impiegate per le imbottiture siano ottenute rispettando il benessere degli animali;
  • per il settore prodotti tessili in lana, la certificazione “Responsible Wool Standard (RWS)”, garantisce che la lana proviene da allevamenti che rispondo a requisiti molto stringenti in fatto di benessere animale.
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Pina Tamburrino
Presidentessa Osservatorio Mondo Retail - MagicStore

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