Quello della parità di genere, ed in particolare gli ostacoli per donne in carriera, è un argomento sul quale si fa un gran parlare.
Negli ultimi anni abbiamo assistito a numerose campagne di sensibilizzazione sul tema della parità di genere sul lavoro. Dall’aumento della copertura mediatica sul problema del divario di retribuzione tra uomini e donne, a un numero sempre crescente di evidenze che sottolineano che le aziende con un numero maggiore di donne con ruoli di leadership hanno prestazioni migliori.
Mai prima d’ora c’era stata così tanta consapevolezza nel mondo aziendale rispetto alla necessità e ai benefici di sostenere e promuovere le donne durante la loro carriera lavorativa. Tuttavia, nonostante questa consapevolezza, la percentuale di donne che ricoprono ruoli dirigenziali di alto livello rimane ancora estremamente contenuta.
Per quale motivo il divario tra il numero di leader donne e uomini continua ad essere così ampio?
Si possono individuare tre motivi principali:
- molte organizzazioni non sono ancora pienamente convinte dei vantaggi derivanti dall’assicurare parità di diritti nei ruoli di leadership, anche se esistono prove che dimostrano come invece porti a un miglioramento del successo finanziario e della competitività;
- le aziende credono che basti la loro buona fede e prendono la questione della diversità di genere troppo “sotto gamba” anziché applicare anche in questa sfera la medesima metodologia applicata in caso di altri ambiti dell’organizzazione aziendale. Molte aziende prevedono che ci vorranno generazioni prima che si ottenga una leadership eterogenea all’interno del loro settore;
- gli uomini, che ricoprono la stragrande maggioranza dei ruoli di senior leader in tutto il mondo, tendono a sottovalutare l’importanza del pregiudizio di genere sul lavoro, mentre al contempo si dichiarano grandi sostenitori dell’uguaglianza di genere all’interno delle loro aziende.
Ostacoli per donne in carriera nel mondo del lavoro: le principali criticità
Di fatto nell’approcciare al mondo del lavoro, le donne devono superare molti più scogli rispetto ai loro colleghi uomini. I motivi sono diversi, andiamo ad analizzarli uno ad uno.
Difficoltà di tipo culturale
Quando una donna entra a far arte di un team di lavoro, deve far i conti con una serie di preconcetti. Ad esempio è ancora molto diffusa la credenza secondo cui si ritiene che la ragione principale per cui le donne non ricoprono ruoli di leadership è perché queste sono più propense degli uomini ad anteporre la famiglia alla loro carriera.
Questo genere di luoghi comuni impattano soprattutto su tre aree:
- stereotipo tradizionale. Si manifesta con un atteggiamento di bassa legittimazione dei colleghi uomini nei confronti delle colleghe. Alcune donne riportano le loro esperienze con queste parole: “In riunione io ero sempre “signorina” ed il mio praticante era “avvocato”; “Se sei una donna sei più adatta a fare la moglie e la madre piuttosto che la manager”;
- lo stile di leadership. In contesti lavorativi le donne devono aderire a stili maschili per emergere. Se una donna è determinata e molto diretta viene subito tacciata di aggressività, mentre il medesimo comportamento attuato da un uomo lo rende agli occhi dell’azienda un manager preparato;
- la competizione in famiglia. Spesso anche a casa è difficile trovare un equilibrio con il proprio partner con il quale è talvolta necessario negoziare una mediazione per ottenere sostegno alle logiche di carriera.
La maternità
Quello della maternità è uno dei principali problemi per le donne, soprattutto in Italia. Se ci focalizziamo sulle donne con figli, infatti, emerge un ostacolo che spesso risulta difficilmente sormontabile: il rientro al lavoro dopo la maternità.
In mancanza di una rete di supporto è molto difficile conciliare lavoro e famiglia anche perché, spesso, le aziende non sono minimamente ricettive rispetto a questo genere di difficoltà.
Generalmente le donne non modificano la propria attitudine verso il lavoro in seguito alla maternità, cosa che invece non avviene in maniera speculare da parte delle aziende che di fatto modificano la propria attitudine verso una donna dopo che ha avuto figli. Molte donne riscontrano che le aziende per cui lavorano non hanno una cultura manageriale incline alla conciliazione.
Ostacoli per donne in carriera: differenza salariale
Questo è un altro elemento molto sentito per le donne che ricoprono i più disparati ruoli lavorativi. Qualsiasi sia il livello relativo al lavoro che svolgono, la media dello stipendio percepito dalle donne è notevolmente più bassa rispetto a quella dei colleghi uomini che ricoprono le stesse cariche e mansioni.
Nella nostra società non si tiene ancora in considerazione quanto sia forte l’influenza degli stereotipi nelle relazioni interpersonali e nella carriera lavorativa, per questo è necessario favorire attività utili a riconoscere questi preconcetti in modo da poterli eliminare.
Questi pregiudizi inconsci limitano le donne nell’aspirazione di rivestire determinati ruoli di leader. Per questo è determinante essere consapevoli della forza di questi meccanismi mentali e riappropriarsi dei propri progetti e desideri professionali. Per migliorare la posizione femminile in ambito lavorativo è necessario conoscere le motivazioni che guidano certi comportamenti e che possono limitare la realizzazione professionale.